La Parietaria

(Parietaria officinalis) Fam. Urticacee.

Pianta purtroppo nota a chi soffre di allergie per effetto dei suoi pollini, cresce abbondante lungo i muri di campagna e sulle pareti delle case. Si trova comunemente su vecchi muri in pietra.

E' facile riconoscerla per la sua proprietà di aderire ai tessuti grazie ad una fitta peluria sotto alle foglie. Quando la mostro ai bambini mi diverto a far vedere loro come le foglie si attacchino ai vestiti con molta facilità e permettano di creare disegni divertenti...

E' ricca di minerali (calcio e potassio), tannini e flavonoidi
Ha proprietà diuretiche, depurative, antinfiammatorie, consigliata un tempo per problemi delle vie urinarie e per le sue capacità espettoranti (anticamente usata per i cataclismi)
Si raccoglie in primavera, ancora tenera prima della fioritura, ed in questo modo non dovrebbe creare problemi a chi non la tollera. Pare che l'effetto fastidioso sia dato dal polline dei fiori.
Usi in cucina:
Si usa cotta poiché la sua ruvidezza ne sconsiglia l'uso a crudo, ed è utilizzata in molte ricette tipiche regionali.
Il gusto è dolce con una nota appena acida, quindi è molto delicata di sapore.
Ve la suggerisco per colorare pasta o gnocchetti - basta far bollire per pochi minuti qualche manciata di foglie, quindi raffreddare in acqua ghiacciata (per mantenere un verde brillante) strizzare, tritare finemente o frullarla insieme alle uova o ad altri ingredienti da inserire nell'impasto.

E' ottima anche nei minestroni, nelle frittate o negli sformati di verdura, può essere mescolata con le ortiche in ripieni con ricotta e formaggi nelle torte salate. 

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